Scuola Superiore di Polizia di Roma: concluso il secondo incontro del gruppo G7 Roma/Lione

Scuola Superiore di Polizia di Roma: concluso il secondo incontro del gruppo G7 Roma/Lione

Dal 23 al 25 ottobre 2024, presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma, si è svolta la seconda riunione del Gruppo G7 Roma/Lione, organizzata sotto la Presidenza italiana del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dal 23 al 25 ottobre scorso presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma. L'incontro, così come accaduto in occasione della prima riunione, svoltasi nell'aprile scorso, ha coinvolto anche rappresentanti dell'Interpol e dei servizi di Polizia dei Paesi membri del G7. I lavori sono stati aperti dagli interventi del prefetto Annunziato Vardé, direttore dell'Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia, e del vice direttore generale e direttore centrale per la sicurezza MAECI, ministro plenipotenziario Alessandro Azzoni.

Il Gruppo G7 Roma/Lione ha il mandato di coordinare e rafforzare la risposta congiunta dei Paesi G7 in materia di lotta alla criminalità organizzata transnazionale e al terrorismo. L'agenda dei lavori si è concentrata sulle priorità del programma di Presidenza italiana in materia di sicurezza e sulle indicazioni derivanti dalla dichiarazione congiunta dei Ministri dell'Interno al termine del summit G7 svoltosi dal 3 al 5 ottobre scorso. I numerosi temi in agenda, individuati dalla Presidenza italiana quali priorità per il 2024, hanno riguardato: la crisi internazionale e l'evoluzione della minaccia terroristica; il sostegno all'Ucraina; il contrasto al terrorismo internazionale; la sicurezza nel cyberspazio e le nuove frontiere di indagine sugli asset virtuali; le criptovalute; l'accesso legale ai dati; le droghe sintetiche e il contrasto alla crescente minaccia rappresentata dalla diffusione del fentanyl; l'intelligenza artificiale; il contrasto allo sfruttamento e all'abuso sessuale dei minori; la prevenzione al contrasto al traffico di migranti e la tratta di persone; la lotta alla criminalità organizzata transnazionale. Da novembre 2023, l'Amministrazione Penitenziaria ha contribuito ai lavori della Task Force del G7 Gruppo Roma/Lione con l'impiego operativo di dirigenti e funzionari del Corpo di Polizia Penitenziaria, sia presso la Task Force del Ministero dell'Interno Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di polizia sia nell'ambito dei sottogruppi del Gruppo e nelle attività di coordinamento tra le varie amministrazioni coinvolte. Il vicedirettore generale del Personale nonché direttore del Gruppo Operativo Mobile, dirigente superiore di Polizia Penitenziaria Augusto Zaccariello, come leader di progetto in seno al sottogruppo Law Enforcement ha sviluppato un programma sull'intelligence in ambito penitenziario con il supporto del primo dirigente Giovanna Zaccari. Il progetto è stato approvato all'unanimità e proseguirá nel corso della Presidenza 2025 che sarà a guida canadese. L'obiettivo è quello di realizzare un costruttivo confronto tra i Paesi G7 e individuare best practices condivise. In materia di prevenzione e contrasto alla radicalizzazione e al terrorismo in ambito penitenziario, un altro progetto è stato implementato dal comandante del Nucleo Investigativo Centrale, primo dirigente Ezio Giacalone, nella sua qualità di delegato nazionale nell'ambito del sottogruppo Counter Terrorism. Anche questo secondo progetto, approvato e implementato a partire da inizio anno, è giunto alla fase conclusiva e si sta producendo il report conclusivo che verrà presentato ai Capi Delegazione nel prossimo mese di novembre per l'approvazione finale. L'incarico di Focal Point del DAP è stato affidato al primo dirigente Giacomina Anna Angiuli, mentre il commissario capo Filippo La Legname è stato uno dei componenti della segreteria tecnica della Task Force (operativa presso il Ministero dell'Interno Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di polizia) e delegato nazionale del sottogruppo Law Enforcement. Nel corso della riunione dei Capi Delegazione dedicata al tema del contrasto alla criminalità organizzata transnazionale, un importante contributo è stato offerto dal vicedirettore del GOM, primo dirigente Giovanna Zaccari. La presentazione, dal titolo "Criminalità organizzata connessa ai detenuti 41 bis e ai loro interessi transnazionali", ha illustrato il ruolo strategico del Gruppo Operativo Mobile e la sua incisività per la sicurezza del Paese attraverso la gestione di detenuti di elevatissimo spessore criminale, la costante attività di monitoraggio e l'analisi degli eventi e delle informazioni rilevanti per l'ordine e la sicurezza. Il modello italiano ha riscosso gli apprezzamenti dei rappresentanti dei Paesi del G7. L'incontro ha messo in evidenza l'importanza della cooperazione tra i paesi del G7 per affrontare le sfide globali emergenti, tra cui il traffico di droghe sintetiche, il cybercrime, l'uso dell'intelligenza artificiale e la protezione dei più vulnerabili, come i minori e le vittime di tratta. Questi temi verranno inclusi nell'agenda insieme alle priorità che saranno indicate dalla Presidenza G7 canadese per il 2025.

Redazione


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