Presentati nella conferenza stampa a Palazzo Chigi i provvedimenti adottati nel Consiglio dei ministri appena concluso. Tra le misure, quelle relativo al patto per la terza età. Presenti alla conferenza, i Ministri Piantedosi (Interno), Calderone (Lavoro e Politiche Sociali) Urso (Imprese e Made in Italy), il Sottosegretario alla Presidenza Mantovano, e i Vice Ministri Bellucci (Lavoro e Politiche Sociali) e Leo (Economia e Finanze.
Meloni: Come promesso abbiamo approvato oggi un decreto legislativo attuativo del Patto per la Terza Età: è una riforma di cui andiamo orgogliosi e che l'Italia aspettava da più di 20 anni, solo una tappa di un percorso che andrà avanti per tutta la Legislatura. Con più di 1 miliardo di euro in due anni e l'avvio della sperimentazione di una prestazione universale che consentirà di aumentare di oltre il 200% l'assegno di accompagnamento degli anziani più fragili e bisognosi, diamo finalmente risposte concrete ai bisogni dei nostri oltre 14 milioni di anziani, ai non autosufficienti e alle loro famiglie. Il Governo ha lavorato fin dal suo insediamento a una riforma strutturale delle politiche in favore della terza età consapevoli che gli anziani rappresentano la storia di questa Nazione. Ringrazio tutti i Ministeri per il lavoro corale che è stato fatto e che ci consente di varare una nuova governance nazionale delle politiche per le persone anziane".
L'art. 1 del decreto:
1. Il presente decreto reca disposizioni volte a promuovere la dignità e
l'autonomia, l'inclusione sociale, l'invecchiamento attivo e la prevenzione della
fragilità della popolazione anziana, anche attraverso l'accesso alla valutazione
multidimensionale, a strumenti di sanità preventiva e di telemedicina a domicilio, il
contrasto all'isolamento e alla deprivazione relazionale e affettiva, la coabitazione
solidale domiciliare per le persone anziane (senior cohousing) e la coabitazione
intergenerazionale (cohousing intergenerazionale), lo sviluppo di forme di turismo del
benessere e di turismo lento, nonché volte a riordinare, semplificare, coordinare e
rendere più efficaci le attività di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le
persone anziane non autosufficienti, anche attraverso il coordinamento e il riordino
delle risorse disponibili, e ad assicurare la sostenibilità economica e la flessibilità dei
servizi di cura e assistenza a lungo termine per le persone anziane e per le persone
anziane non autosufficienti.
Redazione