Dall' Auditorium della Conciliazione, oggi la kermesse del centrodestra per il candidato alla regione Lazio, Francesco Rocca. E' l'attore Pino Insegno a chiamare sul palco per i loro interventi i leader dei partiti che compongono la coalizione a sostegno di Rocca. Presenti in sala i ministri, i governatori delle regioni e tantissimi rappresentanti politici delle forze di maggioranza. Silvio Berlusconi è in video collegamento con un messaggio che inneggia all'unità per vincere un'altra importante battaglia quella delle regionali. Dopo l'intervento dei due vicepresidenti e ministri Antonio Tajani e Matteo Salvini, è il momento di Giorgia Meloni, accolta da striscioni, bandiere e applausi. Meloni inizia il suo discorso dinanzi ad una platea emozionata ricordando che 10 anni fa in quello stesso auditorium veniva presentato ufficialmente il nuovo partito: Fratelli d'Italia. Le parole di Giorgia Meloni fanno centro, definiscono con chiarezza la sintesi tra sentimento morale della politica e il pragmatismo di un percorso indicato dai cittadini, dai milioni di italiani che l'hanno votata. Meloni parla da presidente del Consiglio ma anche leader politico, se lo può permettere, è una realtà questa che sorprende perché non eravamo più abituati dopo anni di governi tecnici ad avere al governo un rappresentante espressione dall'elettorato. La premier parla di riforma della giustizia, di reddito di cittadinanza, di immigrazione, di lotta alla mafia, di sicurezza, di bollette, rivendica il lavoro di cooperazione a livello internazionale per l'approvvigionamento energetico e soprattutto sottolinea la consapevolezza del ruolo e della centralità che il nostro Paese può avere con questo governo.
Elisa Saltarelli
