Laura Boldrini deputata Pd
La Camera approva il disegno di legge per il contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all'orientamento sessuale e all'identità di genere. Si tratta del cosiddetto "ddl Zan", dal nome del deputato del Partito Democratico Alessandro Zan. In Aula, 265 deputati hanno votato a favore, 193 contro e uno si è astenuto. Dura la critica dell'opposizione, che ha fortemente contrastato l'approvazione dell'articolato che ora passa, in seconda lettura, all'esame del Senato. Per il centrodestra si tratta di una legge "liberticida" che introduce il "reato di opinione" sulle questioni legate al sesso e al genere. Edmondo Cirielli (Fdi) ha annunciato: "Quando vinceremo le elezioni sarà la prima legge che abrogheremo". Una delle norme più criticate dalle opposizioni è l'istituzione, il 17 maggio, della 'Giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia', con cerimonie e iniziative anche nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole elementari. Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia chiedevano che l'ora scolastica "anti-discriminazione" (ribattezzata 'l'ora di genere') venisse prevista solo per gli istituti superiori paventando "propaganda gender sui più piccoli". Esulta la deputata del Pd e ex presidente della Camera, Laura Boldrini: "Questa legge vuole introdurre nell'ordinamento pari dignità, protezione e sicurezza per tutte e tutti, facendo respirare l'intera società, perché intende liberarla dall'odio e dalla paura che, come veleni, corrodono il nostro vivere civile".
Redazione